Movistar, Miguel Angel Lopez: “A volte pensi come Dumoulin, anche io avevo pensato al ritiro. Il ciclismo è complicato”
Miguel Angel Lopez confessa di aver pensato di appendere la bici al chiodo. Il corridore della Movistar, intervistato da El Tiempo, ha paragonato la sua situazione a quella di Tom Dumoulin, che ha deciso di prendersi una pausa a tempo indeterminato dal mondo del ciclismo. Il corridore colombiano ha rivelato di aver trovato nella famiglia la forza di andare avanti, ma di aver avuto difficoltà ad affrontare le numerose pressioni del mondo del ciclismo, soprattutto con un intero team costruito intorno a lui. Forse anche per questo, nonostante la vittoria della tappa regina dell’ultimo Tour, l’ex Astana ha deciso di cambiare squadra.
“Il ciclismo è complicato e inizi a pensare come Tom Dumuolin – ha esordito – Ad essere sincero, avevo pensato di ritirarmi e fare un passo indietro, perché ci sono situazioni complesse. La pressione, i sacrifici, la fatica, gli infortuni sono complicati. Quando sei capitano sei responsabile per l’intero team, ma ci sono momenti di disperazione e a volte non pensi a sangue freddo. L’importante è essere circondato dalle persone giuste, la tua famiglia ti rimette in pista”.
Forse anche per questo motivo il classe ’94 ha deciso di cambiare team e in parte anche obiettivi: “All’Astana facevo sempre Giro-Vuelta, finché l’anno scorso non mi ha portato al Tour senza pressioni. Quest’anno ho cambiato team e mi vogliono al Tour e alla Vuelta. Si potrebbe pensare che le montagne del Giro siano più adatte a me, ma bisogna adattarsi a quello che decidono i capi. Vedo come una cosa positiva avere più capitani, così la pressione può alleggerirsi, perché all’Astana ero capitano unico e l’intero team lavorava per me. Poi vai in un team con altri capitani e la pressione va via”.
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